
Noi, tutti insieme, alunni e docenti, un gradino dopo l’altro, per raggiungere l’Inferno dantesco, mirabilmente messo in scena nella grave delle Grotte di Castellana, e per smarrirci, come Dante, in quel luogo che incute paura e commuove fino alle lacrime, che esalta e piega, che emoziona e fa ammutolire o applaudire il pubblico di più di trecento ragazzi, grazie alla verità e all’immortalità de...
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